Pubblichiamo il testo della dichiarazione fatta, a microfoni aperti, da Pierantonio Munno, assessore alle Attività Marinare e Portuali.
"Nell'ultima seduta, quella del 30 dicembre, abbiamo messo al corrente, proprio perché il 29 era arrivato il fax dell'assessore Introna che ci comunicava di aver dato mandato all'Avvocatura. Allora noi eravamo orientati a fare un ricorso nostro nel momento in cui la Regione non si fosse operata.Abbiamo ricevuto il fax dell'assessore Introna che invitava l'Avvocatura a predisporre immediatamente il ricorso.
Abbiamo convocato il tavolo; ci siamo riuniti il 30 e abbiamo fatto il punto della situazione nel quale ho esplicato quale era il percorso con cui avevo già...ehhh .... l'avevo già logicamente formulato e confrontato con l'Avvocatura, con l'avvocato Lorenzo Di Bello col quale avevamo in effetti verificato che, dato che c'era certezza ora del ricorso regionale, di far sì che l'Avvocatura facesse il proprio ricorso coinvolgendoci tutti e noi, a nostra volta come Amministrazione coinvolgendo le altre Amministrazioni.
Dopo di che, essendoci la possibilità del ricorso o entro 60 giorni e quindi con la scadenza del 15 gennaio o entro i 120 giorni al Capo dello Stato, si è scelto l'opportunità di valutare il ricorso della Regione e quindi successivamente attendere anche i 30 giorni per far sì...per ottenere magari una sospensiva dal Tar e quindi avere già un dato concreto o nell'eventualità poter riservarci sempre la possibilità di ricorrere verso il Capo dello Stato, valutando anche che un ricorso, per essere abbastanza fondato doveva necessariamente entrare nel merito, non soffermarsi soltanto alle questioni di diritto, per cui la questione del merito sicuramente richiedeva l'individuazione e la nomina di un tecnico.
Logicamente stiamo parlando del 30 dicembre che è avvenuto questo: ci saremmo affacciati all'incirca al 6-7 gennaio, per cui, con l'ausilio sempre dell'Avvocatura si è valutato che difficilmente si sarebbe potuto fare un ottimo ricorso entrando nel merito. Per cui siamo rimasti dell'idea di fare quello, così quanto detto prima, cioè di far sì che la Regione faccia il proprio ricorso e noi valuteremo se farne uno al Capo dello Stato o auspichiamo magari un risultato positivo già con quello della Regione e quindi con una sospensiva, una eventuale sospensiva del TAR nell'arco dei 30 giorni".
I cittadini leggano e giudichino.
In buona sostanza, prima si è perso un anno per la lettera dimenticata e poi, per 8 giorni si è brindato al Nuovo Anno. Alla fine è mancato il tempo per preparare il ricorso!
1 commento:
Perchè la maggioranza ha cambiato idea?
La data del Consiglio Comunale sul tema "petrolio", inizialmente fissata per il 13 gennaio era stata anticipata all'11 da Romani proprio perchè voleva aver più tempo per fare il ricorso (in scadenza il 15.1). POI HA DETTO NO!
Un ricorso era stato studiato e preparato sia per la parte formale che entrando nel merito, gratuitamente da alcuni professionisti locali e si trattava solo di verificarlo e adottarlo. PERCHE' NON E' STATO FATTO?
L'assessore Munno (c'è il filmato) ha dichiarato che l'Amministrazione non ha fatto in tempo a preparare il ricorso perché dal 30 dicembre al 7 gennaio ha pensato di mettersi in vacanza (e forse non era il caso visto che i tempi erano stretti e s'è perso un anno, non si sa grazie a chi). E' ACCETTABILE?
Non avrebbe avuto un grande significato simbolico fare comunque ricorso per dare un segnale di unità ed evitare le polemiche?
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